Il nostro tempo lineare è costituito da fotogrammi, immagini, parole.
La nostra mente ed il nostro corpo, proprio come un registratore continua a mandarci le immagini che ha memorizzato nelle sue esperienze. Ci sembrerà che la vita vada avanti con nuove storie ma gli episodi, seppur inizialmente appariranno differenti, saranno una copia di un eco che continua a ri-suonare in noi.
Se dapprima ci sembrerà di aver dato una svolta decisiva, ci troveremo spesso a leggere e rileggere un capitolo sin troppo conosciuto: tristezza, stanchezza, demoralizzazione, perdita di fiducia in noi e nella vita saranno allora le re-azioni automatiche.
Sarà capitato anche a te di leggere e di ascoltare proposte che per risolvere i tuoi disagi, la tua richiesta di serenità, proponevano di “dare un taglio al passato “.
Ci avrai provato ! Ci sei riuscito?
Sono sicurissima che non ti è stato possibile perché il nostro passato e le nostre memorie sono per noi un luogo dove apprendere il senso della nostra vita ed il ricordo del nostro essere qui.
Allora, come fare se proprio quelle memorie ci fanno soffrire e ci riportano a fallimenti, disagi, rabbia, dolore?
C’è una bellezza che viaggia parallelamente alla storia che ti sei raccontata/o e alla quale hai giurato fedeltà. Ma quella memoria depositata è solo la metà del tuo cielo e perciò non può risplendere.
Per accorgerti della bellezza, che ancora viaggia nascosta ai tuoi occhi che si ostinano a ricordare una visione limitata degli avvenimenti, e che attende il tuo ritorno, devi mettere in atto il coraggio di cambiare punto di vista.
Un’ inversione di marcia che ti sorprenderà!
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Maria Gabriella Santolisier
mg.santolisier@gmail.com
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