Ogni punto d’origine viene chiamato “matrice”. In biologia, è detta matrice la sostanza fondamentale che presiede la riproduzione di un tessuto specifico. Perciò ogni tipologia di tessuto ha la propria matrice cellulare in grado di salvaguardarne la rigenerazione.
L’osservazione del macro-micro cosmo ci mette davanti alla proiezione dello stesso principio riguardo al campo vitale umano, laddove per campo vitale si intende un pensiero olistico che comprende perciò corpo, mente, spirito, storia personale e generazionale.
Mettendo insieme i sopracitati punti è nato il metodo d’aiuto olistico dimadreinmadre©. Oltre che dalla parola matrice, il suo nome prende spunto da un’altra osservazione biologica di cui si parla poco: Il DNA mitocondriale (mtc).
Cos’è il DNA mtc? E’ la centrale energetica delle “cellule complete” che non va incontro a nessuna ricombinazione, come invece il DNA cellulare, poiché non lo si trova negli spermatozoi e, pertanto, viene trasmesso ai figli solo dalla madre.
E’ chiaro ora quale valore debba ritrovare la storia delle nostre madri nel nostro spazio vitale? Uno spazio fatto sopratutto di credenze, condizionamenti e automatismi che spesso ci riportano a ripetere le stesse esperienze dolorose.
Nulla è tolto alla trasmissione biologica del padre ma occorre dare il giusto valore a questa semplice ma anche straordinaria realtà.
Il metodo d’aiuto olistico dimadreinmadre© , è il primo metodo che ci accompagna a rivisitare, attraverso le memorie corporee, quelle esperienze tramandate biologicamente dal DNA mtc e che, nella maggioranza dei casi, fermano la nostra esperienza di vita.
Queste “fermate” che spesso ci disturbano e ci fanno sentire vittime, sono indispensabili sino a quando non siamo in grado di fare, quelli che chiamo, “i passi verticali” che permettono di ampliare la veduta del nostro piccolo orizzonte e ci accompagnano ad accorgerci che, parallelamente all’esperienza dolorosa, viaggia sempre “una bellezza parallela”.
<Nel mio libro UTERUS racconto la vera esperienza di una donna, Giulia, che esausta di rivivere le stesse esperienze, sentendosi perseguitata e condannata dalla vita, si permette di cambiare punti di vista e di scoprire quei messaggi chiari e univoci che attendevano solamente il suo coraggio per arrivare a nutrirla. >
Appreso il “Dono” saremo in grado di ricordare sempre di più cosa siamo venute e venuti a fare in questa vita e metterci davvero a crearlo. Diverrà nostra quella sensazione di nutrimento ed appagamento di cui abbiamo assoluta necessità. Ne vale la gioia!
Maria Gabriella Santolisier: metodo d’aiuto olistico dimadreinmadre©
Sono d’accordo Gabriella, scoprire il Dono della Vita dietro le grandi difficoltà è la Gioia più grande e appagante… finché non apriamo gli occhi e il cuore alla verità di chi siamo,vedremo la vita come qualcosa di problematico…Grazie
Grazie Viky, il tuo pensiero è sempre un dono !
Le “fermate” mi disturbano ma non solo…fortemente mi disorientano…e così, smarrita, non riconosco la strada e mi interrogo : Come? Perché? Per che cosa? Per chi? Che senso ha?
Tanto vorrei apprendere il Dono, trovare risposte, procedere serena e illuminata!
Intraprendere il viaggio nella memoria per conoscere la storia delle nostre madri credo non sia semplice ma sia il caso di provare. Penso ne valga la gioia!!!
Carissima, le fermate sono zeppe di doni. Occorre solamente imparare il linguaggio della vita o meglio ricordarlo. Se vorrai fare questa esperienza potrai contattare davvero la commozione e la gioia ! Grazie Maria Antonietta
Ho letto Uterus. Sinceramente ne vale la pena, anzi la GIOIA, leggerlo!!!
Grande Gabriella!!!’
Amelia! Ricordo con vera gioia il tuo invito su Skype per parlare con te e le tue amiche dell’intento che sta portando avanti UTERUS. Te ne sono grata !
Grazie cara,sei un dono! Grazia Dentoni
Cosa dire del tuo impegno ad alimentare l’ energia matrilineare con i tuoi straordinari lavori !! Grazie infinite a te .
Assolutamente si! Ne vale la gioia! Ringrazio Gabriella per avermi accolta e per avermi fatto conoscere il suo metodo dimadreinmadre. Ho ri-vissuto sulla mia pelle la rabbia delle mie ave e com-preso il dolore che ha segnato la loro e la mia vita. Grazie per questo miracolo!
Laura carissima, che commozione leggerti. Insieme portiamo la gioia di quei momenti. Grazie !
Le “fermate” mi disturbano ma non solo…fortemente mi disorientano…e così, smarrita, non riconosco la strada e mi interrogo : Come? Perché? Per che cosa? Per chi? Che senso ha?
Tanto vorrei apprendere il Dono, trovare risposte, procedere serena e illuminata!
Intraprendere il viaggio nella memoria per conoscere la storia delle nostre madri credo non sia semplice ma sia il caso di provare. Penso ne valga la gioia!!!